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Nel romanzo intitolato Le irregolari – Buenos Aires horror tour Massimo Carlotto ripercorre parte di quella storia sudamericana degli anni ’70; concentrato sull’ Argentina, sulla dittatura militare di Videla e sulla sua “guerra sporca”, ne racconta la pratica della desparacion, i campi di concentramento clandestini

assisto e resisto

eccelle il Capracotta’s new age day, svoltosi in data sedici agosto, manco a dirlo a Capracotta. Spiego. La mattina del sedici Rita ed Enrico, due cari amici tra loro sposi, mi invitano a fare una gita a Capracotta, tanto più che si sarebbe tenuto un concerto in un bosco nelle prossimità del paese.

Il palcoscenico

Più che a teatro mi sento a mio agio tra le narrazioni fantastiche e i miti o con la lirica e il “caro immaginar” di Leopardi, che, non ignaro dell’“arido vero”, di qui proprio rilancia il valore della solidarietà e dell’agire politico inteso come agire coeso di un’umanità fraterna, non fratricida.

La mattanza umana

Fare la guerra è una cosa, uccidere un uomo è un’altra cosa. Uccidere un uomo, così, è assassinare un uomo…”. Porge quindi il fucile al suo caporale; neanch’egli ha il coraggio di sparare e i due rientrano carponi in trincea.

Davanti al cerchio magico delle parole logore e vuote dovremmo allora essere più coraggiosi, tappare le orecchie, gridare “io non ci sto più e i pazzi siete voi”, come lo sposo dell’Alice di De Gregori; verremmo tacciati di follia o sospettati di indulgere al vino, ma ne varrebbe la pena, per fuggire l’onda melliflua del “cara” “tesoro” “amore” o, sotto altra specie, l’inane caos del “quant’altro”.

Ascoltavo distrattamente il telegiornale, quando, qualche giorno fa, la mia attenzione è stata catturata da una notizia diversa, originale: un’industria di Trieste – riferiva la cronista – ha organizzato dei corsi di arte, filosofia, letteratura, logica, matematica destinati ai suoi

L’anima io la immagino come un’arpa con tante corde, ciascuna delle quali corrisponde a un sentimento o a un’emozione e vibra la sua nota distintiva, a seconda delle circostanze ora più ora meno lungamente e ora più ora meno nitidamente,

Amore per la vita

  Principio d’autunno apparentemente normale quanto a ritmi ed eventi, normalmente costellato da paesaggi ed atmosfere conosciuti; l’anima, però, una serie caotica di frammenti insensibili. Fino all’incastro di senso. Incastro. Mi suggerisce già nel suono l’idea di una collisione dal

Mi capita di svegliarmi al mattino con in mente il motivo di una canzonetta: sorge come dal nulla e mi trovo a canticchiarlo sommessamente e in continuazione per l’intera giornata, fino a che mi do noia da me, mi imbarazza