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  In quella bolgia di fuoco, di fumo e veleni, in quel magma incandescente c’è la matrice del mondo tecnologico segno del Progresso ma anche della Babele. Il gran colosso agonizza sulla costa di Taranto: esile il respiro delle ciminiere,

  Da alcuni mesi diverse categorie di lavoratori, anche nella nostra regione, prestano la propria opera senza percepire il salario. Il fenomeno sta coinvolgendo un gran numero di settori: dall'agroalimentare al metalmeccanico, dai trasporti alla cooperazione. I ritardi, in alcuni

  O la Borsa o la vita! La crisi economica, ambientale, etica avanza strisciante senza tregua e costringe ad una riflessione profonda ed inedita. Come Pax Christi ci siamo lasciati commuovere dalla moltitudine affamata e bisognosa di giustizia e pane.

  Viviamo una congiuntura storica inquinata in molti punti della nostra società e alla quale siamo ormai come rassegnati. I più recenti movimenti di resistenza provengono dai giovani e dagli operai che si vedono sottratto il diritto al lavoro per

  Torino, 23 Novembre 1968, dalla rivista “Tempo” alla quale in quel periodo P. P. Pasolini collaborava: “Non comprendo bene questo lottare degli studenti per avere il diritto all’assemblea dentro la scuola. Perché dentro? Perché non tengono le loro assemblee

  12 ottobre 2012: è solo l’inizio! Tante volte ho sentito dire che i giovani pensano solo a divertirsi, studiano poco, non si interessano né alla vita politica né a quella sociale. È vero: alcuni giovani sono questo, altri anche

  Non è una delusione. Si era già capito che il governo Monti non intendeva imboccare alcun nuovo corso rispetto alla scuola, e che il trattamento da carne da macello riservatole dalle ultime legislature non lo aveva per nulla indignato.

  Parlare di “esperienze mistiche” è riferirsi ad emozioni che rasentano l’assimilazione totale all’oggetto contemplato, in tal modo l’uomo si avvicina alla trascendenza, si trova inspiegabilmente cambiato e non può che sentirsi un “uomo nuovo”, violentemente attirato da Dio come

o qoèlet! di Magdala

  Sarà questo cielo argenteo, questa luce scialba d’autunno inoltrato o il ciliegio che inesorabilmente si sfoglia sotto ai miei occhi a farmi tornare in mente i versi: “Piove e la notte è cupa Qoèlet…”, me li ripetevo nelle notti