Tag "Rosalba Manes"

Le ali della speranza

Questa è la visione biblica: la restaurazione e la ricostruzione non è solo opera umana, ma è innanzitutto opera di Dio che la compie senza operare forzature sul processo storico, ma “attivando” il cuore, provocando cioè gli uomini dall’interno ad attivare processi all’esterno. È dal cuore infatti che proviene ogni proposito, di male come anche di bene.

Nel grembo di Paolo

Onesimo non più un essere inferiore ma un fratello. È grazie allo Spirito Santo ricevuto nel battesimo che “non c’è schiavo né libero” (Gal 3,28) ma una Chiesa dal cuore aperto capace di accoglienza, quella che Paolo custodisce nel grembo del suo cuore, quella che sogna in questa Lettera.

In un tempo in cui la parola è abusata e, malgrado la valanga di notizie che ci travolge, la disinformazione regna sovrana, la comunità civile ed ecclesiale ha bisogno di una parola altra e alta.

Luce degli occhi

In un tempo dove le proprie origini e radici sono intese a volte come intralcio alla realizzazione di sé, la Scrittura ci riconsegna la forza dei legami familiari e la genuinità di un bene gratuito la cui prima e più efficace scuola è la famiglia. È in questo spazio d’amore che ci si può scoprire chiamati ad essere non tenebra, ma luce per gli occhi di chi ci guarda.

In un tempo in cui l’individualismo corrode la rete delle relazioni nella quale siamo innestati, la Scrittura ci ricorda la forza della corresponsabilità. Nessuno vive per se stesso ed è contro natura vivere all’insegna dell’“ognuno per sé, Dio per tutti”. Ogni dono personale è gioia per sé, ma al tempo stesso fermento di fioritura e liberazione per gli altri.

Ciò che emerge della figura di Ester è il suo coraggio di affrontare il malvagio e la sua fede nella forza della preghiera. La regina approfitta del suo status per far leva sul cuore del re e smaschera il tranello di Aman che trama morte e distruzione. Ester è la donna che s’investe a favore degli altri, mettendo a repentaglio la propria vita e ravvivando la fede del suo popolo.

Tessere rapporti

Nel Primo e nel Secondo Libro delle Cronache (detti anche Paralipomeni) si racconta il tempo del popolo di Dio dall’inizio della storia dell’umanità fino alla chance offerta dall’editto di Ciro di un nuovo inizio dopo la catastrofe dell’esilio. Troviamo qui la storia dei re, da Davide fino all’esilio babilonese

Oggi assistiamo al proliferare di leader, ma pochi sono i padri, pochi sono disposti a dare la vita e a mantenere la parola. Pochi sono anche coloro che si impegnano a ricevere l’eredità dei padri, che sanno far tesoro della tradizione. Tradizione infatti è conservare il fuoco, non adorare le ceneri.

Il dono dei poveri

Elia gridò alla vedova: “Per favore, prendimi… un pezzo di pane”. Quella rispose: “Per la vita del Signore, tuo Dio, non ho nulla di cotto, ma solo un pugno di farina nella giara e un po’ d’olio nell’orcio; ora raccolgo